Anna Kauber con l’Accademia delle 5T a Sissa
Le tante (bio)diversità italiane
nelle esperienze del progetto
PASTORE: FEMMINILE PLURALE
di Anna Kauber
I luoghi e le storie delle comunità rurali incontrate in due anni di viaggio in tutt’Italia alla ricerca delle donne pastore sono la base di un lungo e denso racconto di come il concetto di ‘diversità’ – lungi dall’essere quell’astrazione di cui spesso siamo vittime, a metà strada fra lo slogan commerciale e la speculazione scientifica che lo priva di senso – agisce concretamente sui territori e gli uomini che li abitano. Negli incontri, nelle soste come negli attraversamenti, negli idiomi e nei manufatti; nelle diverse pratiche e negli usi lavorativi, nelle varietà vegetali come in quelle animali; negli innumerevoli idiomi, nel cibo e nella cucina il nostro magnifico Paese ci spalanca il proprio molteplice, differenziato, ricchissimo patrimonio materiale e immateriale. La lunga ricerca di PASTORE: FEMMINILE PLURALE ha così intercettato sul campo le tante declinazioni della biodiversità, recuperandone, forse, i significati profondi. Biodiversità, quindi, come lascito e bene comune; come risorsa economica e agente di identità collettiva; generatrice di equilibrio e, non ultimo, di straordinaria bellezza ambientale.