Il “popolo piccante” come lo chiama Gianni Pellegrino, l’attore che da una vita interpreta il personaggio di Re Peperoncino, si domanda se anche in questo disgraziato 2020 ci si potrà incontrare a Diamante (CS) per l’annuale Festival del Peperoncino, evento che unisce gastronomia, cultura, attualità e spettacolo e che è stato classificato uno dei 36 più bei festival del mondo da un’autorevole agenzia specializzata canadese. Riconoscimento meritatissimo per questa kermesse di festa, allegria, musica, accesi dibattiti, edonismo, golosità e un tantino di malizia che occupa 5 serate e 5 notti sul luminoso e spettacolare lungomare sulla costa tirrenica calabrese: il suo solo difetto è il suo successo, ovvero “troppo” pubblico.
Ebbene, potete star tranquille genti del “popolo piccante”, la ventisettesima edizione del Festival si farà dal 9 al 13 settembre e con tutti gli accorgimenti necessari per mettere d’accordo questo “troppo” pubblico e le più o meno giustificate esigenze dell’emergenza sanitaria.
Lo presenterà a Venezia l’8 agosto il presidente dell’Accademia delle 5T Guido Stecchi: l’Accademia del Peperoncino, ideatrice e protagonista del Festival di Diamante, è infatti socia fondatrice dell’Accademia delle 5T.
La cornice e l’occasione della presentazione del Festival sono quantomai prestigiose, ovvero la Galleria d’Arte “Venice Art Gallery” dove, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra “L’Arte a Venezia in agosto”. lo storico e critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso presenterà un evento di grande fascino legato al cinquecentesimo anniversario dalla morte di Raffaello Sanzio: “Raffaello e la Fornarina, un amore per sempre”.
La galleria d’arte “Venice Art Gallery” si trova in Sestriere Dorsoduro 2799, fermata del traghetto Ca’ Rezzonico.