Il 5 e il 6 ottobre a Sasso Marconi nella splendida cornice della Fattoria Zivieri si svolgono le finali del Campionato Italiano del Salame 2023.
In gara 60 salami per due podii (salami ottenuti da carne di maiali a manto rosa e salami ottenuti da carne di maiali a manto scuro di razze autoctone) e quattro categorie speciali fuori podio (‘nduja, salami con frattaglie, salami con prevalenza di carni non di maiale, ventricina).
Saranno poi assegnati premi speciali a: salame piccante, salame affumicato, sopressa veneta, soppressata del sud, ciauscolo, salame dolce e magro del nord, cacciatorino, salame lardellato, salame di azienda bio.
Alla giuria ufficiale si aggiungeranno le giurie consultive ovvero composte dagli studenti dell’Istituro Alberghiero Bartolomeo Scappi di Casalecchio sul Reno. Gli studenti compileranno, a scopo di esercitazione, le medesime schede utilizzate dalla giuria ufficiale. I loro voti saranno un’utile indicazione per i produttori che potranno valutare i gusti dei giovani.
Alla giuria consultiva potranno partecipare appassionati selezionati dall’Accademia delle 5T in particolare tra gli iscritti agli Amici delle 5T.
La partecipazione è a pagamento (10 euro), ma gratuita per gli iscritti agli Amici delle 5T: per candidarsi a farne parte occorre inviare una mail a info@accademia5t.it.
La provincia di Chieti, come del resto ogni anno, è la più rappresentata con ben 7 salami ammessi dalle giurie delle semifinali.
La Calabria è la regione leader con 10 prodotti, ma ben 4 sono ‘nduje. Seguono il Piemonte e l’Abruzzo con 7, il Veneto e la marche con 6 salami, Pei il Lazio con 5, la Lombardia, la Toscana e il Friuli con 4, Piemonte can 4, Toscana con 3, il Trentino e l’Emilia con 2 e, infine, con un solo salame, Campania, Molise e Puglia.