di Chiara Lorenza Geronimo
Nell’area formativa espositiva dedicata alla “Biodiversità e Tipicità” al SOL& Agrifood durante il Vinitaly di Verona, l’Accademia 5T ospita anche l’azienda abruzzese Rustichella d’Abruzzo.
A porre le fondamenta di questa azienda fu sicuramente Gaetano Sergiacomo, nonno materno degli attuali titolari, figlio di famosi mugnai che operavano nell’area vestina, quando, nel 1924, decide di separarsi dalla famiglia e dall’attività molitoria dando vita a Penne al Pastificio Gaetano Sergiacomo, ricevendo ampie conferme anche fuori dei confini d’Abruzzo per la sua pasta. Nel 1981, dall’idea di Piero Peduzzi, padre degli attuali titolari, nasce la loro pasta integrale ottenuta con l’utilizzo di trafile di bronzo che potesse meglio trattenere il condimento. Per la tipologia del prodotto “rustico”, e per dare una svolta all’azienda, la nuova ragione sociale del pastificio divenne proprio Rustichella d’Abruzzo. Era il 1989 e da allora, sotto lo sguardo vigile di Piero Peduzzi, i Fratelli Peduzzi hanno concentrato le loro energie per garantire all’azienda l’immagine di qualità ed eccellenza che arrivasse anche fuori confine.
La Rustichella d’Abruzzo è forse stata tra le prime aziende a sentire, così, la necessità di accuratezza nella ricerca delle materie prime da utilizzare nella produzione della sua pasta, di qui la derivazione delle sue 5 principali linee di produzione. Le Rustichelle all’uovo sono il simbolo per eccellenza della tradizione abruzzese; prodotte con gli originali formati da trafile in bronzo, nella preparazione dell’impasto si utilizzano farina di grano duro e uova da galline allevate a terra con estrema attenzione all’essicazione che deve essere lenta e graduale. Abbiamo poi le linee PrimoGrano e Classica di grano duro.
La PrimoGrano nasce da un progetto di filiera dell’area vestina, zona dell’Abruzzo situata nella valle del fiume Tavo dove un tempo proliferavano i mulini. Proprio per la presenza del fiume, in questo piccolo “Eden” non vi era cereale, frutto o foraggio che non vi crescesse. Al progetto aderiscono ogni anno imprenditori agricoli locali che, in cento ettari di terreno, seminano le varietà di grano duro San Carlo, Varano e Mongibello per produrre ogni anno quattro formati della tradizione con il 100% di grano duro abruzzese.
Una delle linee più interessanti è sicuramente la TRITICUM BIO 100%, che tanto si fa vicina alle tendenze moderne e allo stesso tempo antichissime della produzione di pasta e della materia prima grano. Appartengono infatti a questa linea paste prodotte con Farro, grano Saragolla, grano Senatore Cappelli e Senatore Cappelli integrale. Ognuna di queste, proprio per le caratteristiche del grano utilizzato, va a pregiarsi di particolari caratteristiche che sarebbe difficilissimo, se non impossibile, riscontrare nella pasta che tutti noi acquistiamo, molto spesso per mancanza di attenzione verso quello di cui ci nutriamo, nei supermercati.
È qui che l’azienda aderisce perfettamente al tema della “Biodiversità e Tipicità” della nostra area espositiva ed educativa. Per non parlare del fatto che queste antiche varietà di grani tipici della tradizione italiana sono coltivate in biologico: al di là che si avvalli questo tipo di coltivazione o no, permette al consumatore di essere più sicuro del prodotto che va a mangiare.
Come la stessa azienda dice: «Scegliere queste antiche varietà significa arricchire la propria alimentazione per riscoprire quei sapori e quelle tradizioni del passato e contribuire alla salvaguardia della biodiversità del nostro territorio, concorrendo alla valorizzazione di una vera agricoltura biologica. Per noi di Rustichella d’Abruzzo il territorio è la risorsa più preziosa, per questo abbiamo deciso di impiegare la nostra lunga esperienza per preservarne la ricchezza attraverso questo progetto che fa rivivere quei grani antichi dimenticati che rischiavano di scomparire. I grani antichi, tipici del territorio, portano con sé sapori, sfumature, profumi unici ed elementi di biodiversità, le cui caratteristiche organolettiche sono a questo legate indissolubilmente». L’ultima linea, anche questa di forte tendenza, è la Senza Glutine 100% biologica che in realtà oltrepassa il concetto di “prodotto senza glutine”, perché, in virtù della lunga esperienza e in perfetto equilibrio con tradizione e innovazione, l’azienda è riuscita a realizzare un prodotto che non si discosta dall’eccellenza qualitativa della tradizionale pasta di semola, così da risultare ottima anche per consumatore non celiaco e non intollerante che voglia variare la propria dieta senza rinunciare al gusto. Rustichella produce questa pasta esclusivamente con farine di mais, riso, piselli verdi, lenticchie rosse e grano saraceno, 100% da agricoltura biologica rigorosamente certificata dall’Ente di controllo CCPB, rispettando la lavorazione artigianale.