l panorama delle certificazioni agroalimentari si arricchisce di un nuovo marchio volontario particolarmente significativo sia perché agognato da decenni da chi ama i prodotti autentici sia perché tutela proprio le nostre tipicità più a rischio: il marchio “prodotto di montagna”.
Un nuovo logo con una montagna stilizzata verde approvato dal MIPAAF potrà essere apposto sulle più svariate produzioni italiane che abbiano avuto origine proprio in montagna o che, per i prodotti trasformati, siano stati trasformati, stagionati e maturati nelle zone montane. Un marchio che tutela questi prodotti, che siano prosciutti, formaggi stagionati o mieli è ancor più importante se si considera l’evidenza che le aziende agricole italiane e gli allevamenti collocati sugli Appennini e sulle Alpi rappresentano il 17% del totale italiano e sono quindi dei pilastri fondamentali dell’economia agricola del nostro Paese.
Il nuovo marchio non solo va a valorizzare l’operato di questi produttori, che nel 2017 ha portato ad un valore di 9,1 miliardi di euro, ma anche a garantire il consumatore che la specialità che cerca è nata sul serio dove lui pensa. Molti produttori di montagna, prima del marchio, avevano già dichiarato di riconoscersi in alcuni valori produttivi direttamente discendenti dalla “Carta europea dei prodotti agricoli di qualità nelle aree montane” (elaborata da Euromontana) ma avranno finalmente un vero e proprio marchio identificativo che li andrà a contraddistinguere. Anche nel caso di questo nuovo marchio l’obbiettivo che ci auguriamo di ottenere è quello di valorizzare il prodotto montano italiano sul mercato interno ed estero e salvaguardarlo, inoltre, dalle sempre più frequenti imitazioni che minano il nostro sistema qualitativo. Il nuovo marchio, con la montagna verde, ci deve ricordare, anche nella frenetica città, dell’estremo valore umano che c’è dietro questi prodotti d’eccellenza e sostenibili che ci raccontano e ricordano odori e sapori di montagna.