L’uomo o la macchina per tagliare il prosciutto? Simpatica gara al Simposio Trionfo del Gusto

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Nell’immaginario collettivo si suppone che i prosciutti cosiddetti dolci (Parma, San Daniele e via dicendo) debbano essere tagliati a macchina, quelli cosiddetti “sapidi” (Toscano, Norcia, suini neri vari…) a coltello.
Poi si dice che, comunque, la macchina non deve surriscaldare il grasso e, quindi, dev’essere a volano.

Questi accorgimenti da gourmet e da attenti degustatori di prosciutti sono corretti, le differenze sono percepibili? O sono luoghi comuni?

C’è infatti anche chi sostiene che un’affettatrice elettrica di ultima generazione offre il medesimo risultato di quella a volano e che quest’ultima viene scelta più che altro per il suo indubbio fascino e… perché arreda.

Alle 16 del 18 novembre, in occasione del SIMPOSIO TRIONFO DEL GUSTO a Roma Eur (Salone delle Fontane) Lo verifichiamo assaggiando gli stessi prosciutti, ovviamente di diverse tipologie, sia affettati dagli esperti tagliatori sia con la macchina a volano e un’affettatrice elettrica entrambre della SIRMAN di Pieve di Curtarolo (PD), mentre per i coltelli ci darà una mano la Coltelleria Valgobbia di Lumezzane.

E’ possibile una classifica di gusto? O neppure i grandi esperti, noti personaggi del gusto, si accorgeranno della differenza tra le sottili fette delle due affettatrici? Noi speriamo di sì… Forse è amore per la poesia del cibo e per una storia di grande artigianato. Di industria rimasta con il cuore artigianale… un po’ come era la Ferrari del grande Enzo.

O forse la differenza è percettibile, o più percettibile, dopo tante fette. Proveremo anche questo.

Di certo le sensazioni sono diverse tra il medesimo prosciutto tagliato a coltello o con le affettatrici. Ma anche in questo caso è possibile una classifica di gusto? O semplicemente cambia il modo con cui ogni tipo di prosciutto andrà servito a seconda del tipo di taglio? Con il melone è meglio tagliato a macchina, per esempio, mentre gustato a fianco di un grande vino a coltello? E la scelta deve essere  davvero diversa tra un Parma o un prosciutto toscano o addirittura di suino nero?

Chiediamo ai professionisti del gusto di sacrificarsi con tanti ardui assaggi e sentiamo il loro parere. Ci aspettiamo una discussione animata.

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