di Chiara Lorenza Geronimo
Quest’anno con noi dell’Accademia 5T, nel SOL&Agrifood durante Vinitaly (15-18 aprile 2018) nello spazio espositivo-formativo dedicato alla “Biodiversità e Tipicità”, ci sarà il nostro socio e amico Massimo Corrà, patron della macelleria e salumeria trentina Dal Massimo Goloso. (https://www.accademia5t.it/socio/dal-massimo-goloso/)
La storia di questa azienda risale alla metà del 1800 quando il bisnonno di Massimo crea un’Osteria con annessa Salumeria. Di qui in poi la costanza nella produzione di salumi di qualità, realizzati secondo tradizione, hanno portato l‘azienda a ricevere numerosi riconoscimenti. L’azienda cresce con l’apertura di un punto di rivendita a Coredo, paesino nel cuore della Val di Non. L’aria pulita e il clima mite di questa valle, ricca di boschi, molto contribuiscono a pregiare i prodotti della famiglia Corrà. La maestria nella norcineria e la produzione artigianale dei salumi si accompagnano a un’attenta e rigorosa ricerca delle carni di primissima qualità che la famiglia sceglie da allevamenti trentini. Gli animali prescelti per la produzione dei salumi, o per la vendita delle carni, sono seguiti in tutte le fasi della crescita con attenzione particolare alla loro nutrizione che prevede solo cereali e altri vegetali naturali italiani per conferire al prodotto caratteristiche organolettiche superiori e, soprattutto, una sicurezza alimentare vera. Ma il rispetto della tradizione non vuol dire la rinuncia alle più moderne attrezzature che permettono di rispettare la tradizione stessa senza l’uso della chimica e nel rispetto delle norme igienico, sanitarie.
Così i salumi ottenuti sono in perfetta sintonia e indissolubilmente legati alle persone che li hanno lavorati e al territorio della Val di Non e Trentino tutto: i prodotti di Massimo Corrà e del suo staff sono l’espressione diretta del rispetto della diversità culturale del territorio: Luganega trentina, Mortandela affumicata della Val di Non, Speck trentino… fino ai wurstel, che qui non sono certo cibo spazzatura ma le tradizionali salsicce tipiche delle genti di cultura germanica, naturalissime e sane purché fatte come una volta.
Non mancano le idee esclusive della famiglia come lo Speckino con Grappa al mirtillo nero, che segue la ricetta tramandata dal nonno che si serviva della grappa per rallentare l’effetto delle muffe e donare al contempo un tocco più deciso e inconsueto al gusto del salume. “Non di solo Suino” è una frase che potrebbe caratterizzare l’azienda che produce anche particolarissimi prodotti come: la Luganega di Camoscio, di Capriolo e Cervo. Nella produzione di luganeghe da selvaggina c’è la ricerca attenta di carne di animali la cui provenienza sia interamente tracciata e italiana al 100%.
Ben altro significato ha il Salame di Suino nero calabrese, vincitore assoluto del Campionato Italiano del Salame 2017 (dopo anni di trionfi della Mortandela della Val di Non vincitrice della categoria affumicati), frutto di costanza, ostinazione e… solidarietà.