Concorso per un tema d’italiano: l’Italia paese di Bengodi

Home » Eventi A5T » Concorso per un tema d’italiano: l’Italia paese di Bengodi

“…in una contrada che si chiamava Bengodi (omissis) nella quale si legano le vigne con le salsicce (omissis) ed eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevano che far maccheroni e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi (omissis)” da Giovanni Boccaccio, Decameron (pubblicato nel 1353) Giornata 8 Novella III.

L’Accademia delle 5T bandisce un concorso per un tema d’italiano riservato agli studenti degli Istituti superiori di indirizzo alberghiero, gastronomico e/o turistico.

L’eccellenza italiana nell’agroalimentare e nella gastronomia ha origini antiche e una parola chiave che la spiega: biodiversità. Ma qual’è l’origine di questa straordinaria biodiversità?
Certo la geografia e la natura hanno fatto la loro parte: una penisola che si allunga in mezzo al Mediterraneo con le montagne più alte del continente e valli ampie o strette che si snodano da nord a sud (o viceversa) o da est a ovest (o viceversa), terreni vulcanici o alluvionali, sabbiosi o argillosi, acidi o alcalini… Insomma ce n’è per tutti i gusti.

Ma il Mediterraneo è sempre stato pure una calamita per popoli provenienti da terre vicine e lontane, popoli con culture e abitudini diverse ma anche con le loro masserizie che comprendevano semenze e animali: così alle specie vegetali, alle varietà e razze autoctone si sono aggiunte quelle provenienti da quelle terre vicine e lontane e quasi sempre hanno trovato nei territori e microclimi della Penisola e delle nostre isole un ambiente ideale per diffondersi e migliorare geneticamente.

E non basta, né il mare né le Alpi hanno impedito alla vocazione di mercanti atavica delle genti italiche di diffondere il frutto del lavoro degli artigiani italiani portando in cambio specie, varietà, razze dal resto del mondo.

Tutto ciò già da ben prima della scoperta dell’America e il paese di Bengodi frutto dell’inventiva del fiorentino Giovanni Boccaccio è un esempio di un’altra vocazione dei popoli d’Italia, la capacità di trasformare il bisogno di cibarsi nel piacere del buon mangiare attraverso scambi e fantasia: le salsicce, che già non erano più quelle del mondo romano grazie ai Longobardi, i maccheroni, ovvero il nome della pasta secca che proveniva da Palermo o Napoli ed era commerciata dai mercanti di Genova, il Parmigiano perlappunto … parmigiano. Un connubio di buon mangiare di popolazioni latine, celtiche, germaniche, arabe… Culture diverse, abilità contadine e artigianali diverse che, secolo dopo secolo, hanno costruito questo patrimonio di piacevolezza e saggezza che è la gastronomia italiana, anzi che sono le gastronomie italiane.

CONCORSO PER UN TEMA D’ITALIANO
L’Italia gastronomica, il paese di Bengodi
(bando provvisorio che sarà pubblicato all’inizio dell’anno scolastico 2025/2026)

 “…in una contrada che si chiamava Bengodi (omissis) nella quale si legano le vigne con le salsicce (omissis) ed eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevano che far maccheroni e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi (omissis)” da Giovanni Boccaccio, Decameron (pubblicato nel 1353) Giornata 8 Novella III.

L’Accademia delle 5T bandisce un concorso per un tema d’italiano riservato agli studenti degli Istituti superiori di indirizzo alberghiero, gastronomico e/o turistico.

Lo studente è chiamato a esprimere il suo pensiero sulla specificità della gastronomia italiana, o in particolare del proprio territorio, focalizzandosi liberamente sugli aspetti culinari e/o artigianali e/o agricoli. Lo studente può affrontare l’argomento sia dal punto di vista storico-culturale sia dal punto di vista tecnico.

Una giuria qualificata esaminerà i lavori che saranno selezionati attraverso una preselezione da parte delle stesse scuole e una selezione finale in collaborazione con Re.Na.I.A.
I lavori dovranno giungere alla giuria dell’Accademia delle 5T entro il 31 gennaio 2026.
La finale e la premiazione si svolgeranno a inizio marzo in una sede da definirsi insieme alla finale del concorso “La scuola alberghiera e il suo territorio” 2025/2026.

I premi saranno costituiti da una targa per le scuole coinvolte da studenti giunti in finale e, per gli studenti, da coltelli di pregio con incisi il nome dello studente premiato, la scuola e il titolo del concorso.

Il tema vincitore sarà pubblicato in rete accompagnato da un video della premiazione.

Illustrazione realizzata da Luca Lattarini.

Lascia un commento

Vuoi ricevere gratuitamente la

TABELLA DI DESCRIZIONE DEGLI ADDITIVI?



    Clicca sulla X per chiudere e visitare il sito