Cosa stiamo facendo in applicazione alla nuova legge “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare” (https://www.accademia5t.it/wp-content/uploads/2015/07/biodiversita—legge-2015.pdf).
La legge approvata nel novembre 2015 su “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare” è un passo importante verso quella trasformazione della coscienza pubblica nella direzione di un corretto rapporto tra l’uomo e il territorio con tutto ciò che lo caratterizza come risultato di due componenti: l’ambiente pedoclimatico e la diversità culturale originata dalla storia naturale e umana che ha coinvolto il territorio stesso. La biodiversità, infatti, non è una mera conseguenza delle condizioni ambientali e geografiche, ovvero figlia esclusivamente di un disegno naturale avulso dall’uomo, ma è pure conseguenza delle attività umane che hanno percorso un determinato territorio.
La legge in questione, pertanto, è in perfetta sintonia con i valori e gli obbiettivi dell’Accademia delle 5T. Sperando che non resti lettera morta e che i vari documenti attuativi non la sovraccarichino di burocrazia e ne facilitino in modo razionale l’applicazione, ecco quanto l’Accademia delle 5T intende fare per essere protagonista nei vari passi verso l’obbiettivo.
LA SCUOLA
Sono le nuove generazioni che devono e dovranno portare avanti il lavoro, anche e soprattutto per valorizzare ciò che è stato fatto dalle generazioni passate e, purtroppo, guastato da quelle più recenti.
La legge, nell’articolo 15, pone l’esigenza di iniziative per promuovere la conoscenza dei prodotti tipici presso gli studenti e, di conseguenza, formare i docenti. L’Accademia delle 5T pertanto sta collaborando con l’Università Popolare Anidra, socia dell’Accademia e con la quale stiamo comcludendo una convenzione, per inserire programma alcuni corsi accreditati di 35 ore per docenti di scuole di ogni ordine e grado e di 80 ore post diploma per studenti di scuole alberghiere o agrarie. Inoltre sta impostando un corso di 200 ore per chi vuole diventare guida enogastronomica.
In questi corsi l’Accademia delle 5T svolge ruoli diversi, in alcuni è partner, in altri è semplicemente fornitrice di servizi di consulenza e soprattutto docenza.
LE COMUNITA’ DEL CIBO E DELLA BIODIVERSITA’
L’art. 13 istituisce le Comunità del cibo e della Biodiversità: poiché tutta l’attività della nostra Accademia nella sua decennale storia, oggi e nel futuro è improntata proprio alla conoscenza della biodiversità e alla diffusione di questa conoscenza formando gli operatori e informando i consumatori, riteniamo di avere il titolo forse più di chiunque altro per ottenere tale qualifica. La legge tuttavia si riferisce a Comunità territoriali, per cui è il momento giusto per istituire quelle sedi locali che da tempo auspichiamo, impostandole come obbiettivo per costituire le Comunità che la legge auspica. I regolamenti attuativi diranno se questa nostra idea è realizzabile, ma intanto è comunque utile strutturarci in questo modo. La prima Comunità locale A5T è già nata e ha sede a Borzonasca presso l’azienda agricola Anidagri del Centro Anidra, con l’ambizione di raccogliere gli artigiani e i contadini “custodi” della biodiversità del Tigullio, del suo entroterra e del Parco dell’Aveto.
I CUSTODI DELLA BIODIVERSITA’
L’Accademia delle 5T inizia fin d’ora a selezionare quei soci che, con la loro attività, sono un effettivo baluardo in difesa della biodiversità con lo scopo di aiutarli concretamente, una volta che saranno disponibili i regolamenti attuativi della legge, a ottenere la qualifica di “custodi della biodiversità” in base all’art.2 comma 3. Possono accedervi sicuramente diversi nostri soci che: coltivano e a volte trasformano varietà autoctone antiche di frutta e ortaggi; allevano e a volte trasformano razze autoctone di animali; favoriscono, lavorando in ambienti naturali e con metodi tradizionali, il lavoro di quei microrganismi che rappresentano la biodiversità microbica.