Carpaccio di Giuseppe Cipriani

Tipologia:
Ricetta storica
Prodotti caratterizzanti:

Carne cruda di manzo

Regioni di provenienza:
Veneto,

Ricetta

Ingredienti per 4 persone
800 g di controfiletto di manzo tagliato a macchina
4 tuorli d’uovo
10 g di senape inglese
½ limone
olio extra vergine d’oliva di tipo fruttato delicato
7/8 gocce di salsa worcestershire Lea&Perrins
1 cucchiaino raso di aceto bianco di vino
sale

Mettiamo in una ciotola a fondo tondeggiante i tuorli, che devono essere rigorosamente a temperatura ambiente. Aggiungiamo olio a filo sbattendo con la frusta senza mai smettere. L’olio sarà sufficiente quando la salsa sarà molto consistente e non lo assorbirà più. Aggiungiamo il sale e gli altri ingredienti e riprendiamo a sbattere ma a mano o, se il frustino è elettrico, a bassa velocità: la salsa perderà consistenza ma resterà comunque ben emulsionata.
Stendiamo sui piatti le fettine di carne e irroriamole con la salsa.

Note: Versione originale di una preparazione raffinata entrata in tutte le case come cibo veloce quotidiano pur se oggi il termine “carpaccio” ormai indica qualsiasi piatto di crudità tagliate a fette sottili e condite nei modi più vari. In realtà il nome è stato coniato da Giuseppe Cipriani all’Harry’s  Bar di Venezia, quando creò la ricetta per una contessa sua fedele cliente e la chiamò così pensando ai colori del celebre pittore del quale in quei giorni a Venezia era in atto una mostra.
La carne di razza Piemontese sarebbe l’ideale perché la più adatta al consumo crudo.

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