Taberna Imperiale

Via Atri 4 – 65010 Collecorvino (PE)

tel 335 374391 – 085 8205008

info@tabernaimperiale.

https://www.tabernaimperiale.it/

 

Regione: Abruzzo
Tipologia: Produttori di prodotti alimentari e/o gastronomici
Prodotti tipici:

Gran Sasso, formaggio grana di pura pecora


Descrizione

“La nostra passione? Dalla fine degli anni Ottanta selezioniamo, affiniamo e distribuiamo tanti caci artigianali a latte crudo e molti in estinzione” (Gianni Faieta).

La storia inizia quando Gianni Faieta decide che la vita da commercialista dietro una scrivania piena di carte non fa più per lui. Si guarda intorno e intuisce che il mercato dei prodotti tipici avrà futuro, ma bisogna reinventare il modo di commercializzarli e proporli. Così, insieme al fratello Elio, elabora il marchio e cerca i produttori per fare una linea di prodotti di alto livello, vini compresi, con la garanzia del marchio Taberna Imperiale.
Man mano affina il suo tiro fino ad arrivare alla realtà attuale che vede la Taberna essere una delle piattaforme distributive più importanti d’Italia per quanto riguarda i formaggi di eccellenza. Contemporaneamente, inizia la stagionatura e l’affinamento di tanti caci in via d’estinzione a cominciare da quello di fossa (alla fine degli anni Ottanta) scegliendo i migliori caci ed affittando le fosse a Sogliano al Rubicone.
Oltre ai prodotti caseari propone salumi tipici artigianali.
Nello stabilimento lavorano 5 persone che, con estrema professionalità, forniscono i migliori caci a centinaia di clienti che possono scegliere tra oltre 1000 differenti proposte italiane e molte altre provenienti da tutto il mondo.

Il fiore all’occhiello è una creazione innovativa che nasce da una sua idea: il Gran Sasso, formaggio grana di pura pecora.
Nasce in Sardegna e viene affinato in Abruzzo dalla fine degli anni Novanta, un formaggio “rivoluzionario” che nell’arco degli ultimi anni ha conquistato i favori dei buongustai italiani e non solo. La forma di Gran Sardo, oggi Gran Sasso si presenta con una crosta compatta e liscia, nei toni del paglierino medio alla scuro.
A seconda della stagionatura (da almeno 20/30 fino a 40/50 mesi), il Gran Sasso è un formaggio da tavola o da grattugia. La pasta è di un bianco paglierino che si fa più intenso con il passare del tempo.
La maturazione viene accompagnata da una piacevole e caratteristica granulosità che sposa splendidamente l’impatto morbido, sontuoso dovuto al latte impiegato. Il gusto sorprende per la rara dolcezza e l’aroma particolarissimo. La sensazione complessiva è di grande armonia, con una leggera e piacevole piccantezza nelle forme più stagionate.

Vero e proprio strumento per la diffusione della cultura casearia “latte e caglio”, nulla più. Eppure da questi due semplicissimi ingredienti nascono, solo in Italia, ben più di 1000 formaggi diversi. Da migliaia e migliaia di anni. Quella del mangiar bene è la più antica e indispensabile delle arti povere che l’uomo ha saputo portare a livelli di genialità non inferiori a quella di una Gioconda o di un’opera verdiana. Il contadino.
Il pastore, l’alpigiano sono portatori di questa genialità atavica con l’aiuto della diversità della natura: del pascolo, delle razze animali, dei “microbi gourmet”, come un grande studioso ha definito i microrganismi protagonisti della fermentazione del latte. Basta lasciarli lavorare, sia questi produttori sia questi microbi.
Ora lo hanno capito anche i governanti (non tutti), concedendo le necessarie deroghe sanitarie, lo han capito i grandi esperti del settore, i ristoratori.
Lo sa da sempre un grande appassionato che ha eretto al formaggio, anzi al cacio, il primo Cheese & wine Bar.

La cacioteca e dintorni.
Un fornitissimo negozio di oltre 600 formaggi italiani e il meglio che viene da altri paesi e altri continenti, tutti diversi per gusto, profumo, aspetto, persino proprietà nutritive. Infinite combinazioni di sensazioni per chi ama il buono ma soprattutto per chi è curioso. Ma non solo: i migliori caffè del mondo e un’ accattivante selezione di tipicità italiane scelte con la sapienza di un marchio che si è da tempo affermato tra i gourmet: Taberna Imperiale.
Cheese 8 wine Bar
Il nostro cacio è il re, ma ha una corte di oltre 1000 cortigiani, tante sono le etichette di vini che si possono assaggiare in un ambiente accogliente e godereccio per serate tra amici, aperitivi, momenti di relax in compagnia di musica e … cacio.

A Rocca Calascio in grotte secolari di pietra
Molti caci selezionati da Taberna Imperiale sono affinati in un ambiente a 5 stelle per fascino e “confort”: le grotte di Rocca Calascio, a 1500 slm, sono secolari, buie, ricavate nella pietra viva e conservano una temperatura costante nell’anno tra i 12°C. e i 16°C. mentre all’esterno oscilla da -20°C ai + 40°C.
Gli odori che si sono selezionati nel tempo sono personalissimi e influiscono nella caratterizzazione unica dei formaggi in affinamento.
Le grotte di Rocca Calascio, che risalgono all’anno 1000, sono ubicate all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso in un ambiente incontaminato e lontanissimo da vibrazioni e rumori.
Ma soprattutto le grotte controllano con estrema naturalità il parametro dell’umidità. Il valore di umidità relativa si mantiene costantemente al di sopra del 90% e i formaggi “si nutrono” dell’umidità stessa della roccia.
TABERNA IMPERIALE segue periodicamente lo sviluppo delle muffe selezionate e con interventi mirati nei caci ha creato un microclima unico che si ritrova nei formaggi stessi.
Rocca Calascio alla fine del Cinquecento fu acquistata dai Medici di Firenze per sfruttare il commercio della lana; in quel periodo svolgevano l’attività transumante i pastori con i loro greggi di oltre 5 milioni  (?) di pecore.
La pastorizia, per quasi tre millenni. ha animato il territorio in Abruzzo. Il borgo Rocca Calascio arroccato a 1.500 slm, ne è un simbolo suggestivo.
TABERNA IMPERIALE interviene nella filiera e, da materie prime eccellenti, rinnova ed esalta l’antica arte della stagionatura e dell’affinamento dei caci nelle storiche grotte di pietra.

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