Descrizione
In mezzo ai boschi profumati e ricchi.
Qui con laboriosa e gentile maestria lavora la famiglia Dal Lago dal 1976 che propone una cucina nuova ma che al contempo valorizza, con una cifra stilistica autentica, i sapori del territorio.
Fra la Valle dell’Agno e la Valle del Chiampo, sul crinale del monte, in posizione favorevole per l’avvistamento degli stormi in autunno, in mezzo ai boschi profumati e ricchi compare una casetta bianca dalla forma curiosa e superato lo steccato di legno che delimita il prato, sbirciando dietro le tende si scorgono le sale accoglienti del Casin del Gamba. Qui con laboriosa e gentile maestria lavora la famiglia Dal Lago dal 1976 che propone una cucina nuova ma che al contempo valorizza, con una cifra stilistica autentica, i sapori del territorio. Daria si occupa della sala come una padrona di casa che accoglie gli amici.
Il figlio Luca seleziona con passione i vini prodotti da grandi firme e da piccoli produttori locali. In tavola viene proposta una cucina tradizionale e innovativa che lo Chef e Patron Antonio Dal Lago ha elaborato negli anni, partendo dalla sua formazione da autodidatta, presso il ristorante della sua famiglia a Castelvecchio, e che ha saputo arricchire attraverso una ricerca continua e la messa a punto di nuove tecniche di cucina. E allora si possono trovare nei piatti, a seconda dello scorrere delle stagioni, quelle materie che fanno parte dei suoi ricordi e della sua cultura:
erbette, fiori , funghi rari e il tartufo scorzone nostrano; le verdure dell’orto: il radicchio e il broccolo fiolaro di Creazzo; le carni di provenienza locale, gli affettati come la soppressa ei formaggi di Altissimo; il pane fatto in casa ; e poi Selvaggina di pelo e di piuma; il pesce come la trota DE.CO. di Altissimo e le lumache dormienti, preparate con una ricetta originale della casa. E per finire i dolci, i pasticcini, i biscotti, i cioccolatini, sempre preparati nella cucina del Casin Del Gamba. Con questi ingredienti e il suo stile il Casin del Gamba ha conquistato pian piano l’autorevole Critica gastronomica, e la prima stella della Guida Michelin arriva nel 1992.